Febbre da gioco (Venerdi nait fivar)

La serata di ieri sera è stata dedicata al gioco d'azzardo. Con il supremo menefreghismo verso quella festa orribilmente barzotta di Helloween, "Fil Rouge" Teo, "Carré" Clemens ed io siamo andati alla conquista del casinò di Mendrisio. Nonostante l'utilizzo di un navigatore ancora impostato sull'ora legale siamo arrivati facilmente....in confine c'è un bivio: Per Zoccole e Per Casinò. A sinistra c'è un autostrade a 28 corsie che ti porta ai famigerati pascoli delle vacche svizzere mentre a destra, seguendo una vecchia mulattiera sterrata, dopo 6 km si arriva al casinò. Arrivati in loco si devono scambiare le nostre banconote colorate europeiste con le famigerate fiches (sarà un caso?) di cioccolato. Il problema sorge dal fatto che gli svizzeri in quanto calvinisti non posso incidere numeri sul cioccolato e per questa ragione serve una grande memoria per ricordarsi le giocate. Cioccolato al latte vale 1, fondente 5, pralinato 10, con le nocciole 20, Kinder fetta la latte 50 e Toblerone 100. Dopo aver passato un oretta a buttare fiches in un gioco dove non vincevo mai, alla buon ora ho capito trattarsi della fontana all'entrata del casinò...sono stato fortunato, quello vicino a me ha perso 2000 baci perugina e quando sono andato via era ancora la. Entrato finalmente, credendo di allungare al barista dei soldi per un "Daiquiri al cioccolato", ho preso il 77 secco sulla ruota di Bellinzona alla roulette (la roulette svizzera è molto particolare oltre che glassata). Il simpatico croupier svizzerese (dall'accento credo del cantone calabrese) mi ha fatto la ola,mi ha riservato un posto seduto, consumazioni alcoliche illimitata e figona bionda di 2 metri seduta sulle mia ginocchia.
Clemens invece dopo un ambo ha in breve perso tutti i suoi averi, prosciugato la carta Aura, venduto 1/5 dei suoi organi interni. Aveva a quel punto cercato di raccattare un paio di fiches frugando sotto i tavoli, prostituendosi a signori grassi o dicendo cose "se lecco la mochettes mi regali una fiches?". Teo invece dedicatosi con alterne fortune a giochi d'azzardo tipicamente svizzeri come la Cirula, lo Schiaffo del Soldato, La Morra e Bandiera, è finito per rovinarsi economicamente all'albero della Cuccagna ticinese.... nel mentre io avevo già scalato alla rovescia il tavolo della fortuna: dal figone biondo di 2 metri sulle ginocchia, ero in breve passato a moretta carina, castana così così e infine toltomi anche il diritto a stare seduto, a cessone (colore di capelli indefinibile) che mi teneva per mano. Quando è arrivato Teo a portarmi via ero arrivato all'infamante livello "signore grassoccio e pelato che ti accarezza". Abbiamo così deciso di tornarcene a casa, non prima di andare a recuperare Clemens, finito in cella di isolamento per aver pestato a sangue la donna del bagno per rubarle 20 cent dal cestino delle offerte.
Ma prima di andare a dormire, abbiamo comprato un gratta e vinci all'autogrill. Perdendo. Clemens mi ha ciulato i 20 centesimi che gli avevo prestato per grattare...