Compleanni disdicevoli

Sabato sera ho avuto la sfortuna di non avere la febbre e sono dovuto andare ad un compleanno, quello del Treno (non il mezzo di locomozione, ma il necrofilo-ononista che si era perso con me a Varese). Come al solito erano state millantate migliaia e migliaia di ospiti per poi ritrovarci i soliti 4 stronzi, ovviamente io ero presente in quanto “Maestro e capostipite di tutti gli stronzi”. Anche gli ospiti VIP hanno difettato: Rubbia non è venuto perché aveva un fortissimo dolore ai testicoli, Magalli all’ultimo ha disdetto perché è stato convocato nella Nazionale Italiana di Basket, il Mago G doveva portare la sua macchina (la Punto G) dal carrozziere e Lenin,Stalin,Giulio Cesare e Facchetti hanno utilizzato la scusa sempre valida di essere morti. Anche il vicino di casa, Ermete Sciaqualani, ha optato per il suicidio al fine di possedere un alibi incrollabile.
La cena si è svolta alla rinomata “Osteria della Schifosa”, l’unico ristorante al mondo dove il cibo ha il medesimo aspetto sul piatto e nel water la mattina dopo. Brillante anche l’idea della “divisione” delle pietanze, che non sono catalogate nella maniera standard (antipasti, primi, secondi, dolci) ma in una modalità più pittoresca: indigeribili, cose apparentemente morte, cose che assomigliano ad un parafango di una BMX, roba caduta per terra e palline di sterco. Nella foto sopra il signor Terenzio Puppamerluzzi, curatore d’immagine del Treno (questa volta però il mezzo di locomozione), assaggia la specialità della casa: Stufato di Apecross.
Dopo una lunghissima sequela di brindisi dedicati a persone sconosciute, oggetti inanimati e divinità decisamente blasfeme (tutto pur di non dedicare brindisi al Treno), gli abbaimo dato il suo regalo: delle formiche. Le pulci e le zecche le aveva già! Ora torno in bagno che dopo la cena alla “Osteria della Schifosa” ho preso una puntina di colera......