Il fuggitivo

Ieri mio nonno è scappato su per i boschi, ogni tanto lo fa, non perché è arteriosclerotico o quant’altro, ma perché a casa tutto il giorno si annoia e non avendo l’hobby del bianchino non può nemmeno andare al circolo. Quindi ogni tanto punta i boschi e va, mia nonna un po’ lo cura ma non è che può star li tutto il giorno a controllarlo.
L’ultima volta è stato via tre settimane ed è tornato solo perché a lui cagare in giro non piace e dopo 20 giorni che la teneva incominciava ad accusare qualche lieve dolorino intestinale…
Abbiamo subito creato un gruppo di soccorso composto da me, Badu (in tenuta da generale Rommel per l’occasione, anche se a dire il vero assomigliava di più al Mago Telma), due guardiaparco e Hernan Crespo che abbiamo incontrato su per i boschi che raccoglieva castagne.
Il problema è che mio nonno è un imitatore incredibile, di qualsiasi cosa, può imitare alla perfezione sassi, muschi, licheni, alberi ecc. magari guadi un fiume e poi scopri che era mio nonno; addirittura una volta ha mandato in crisi i turisti a Pisa perché imitava talmente bene la Torre pendente che la gente non sapeva più quale delle due fotografare.
La caccia si è conclusa solo a tarda notte, quando l’ho sorpreso che imitava un basamento dell’Enel tra due cipressi…. Mi sono avvicinato quatto quatto e gli ho rifilato un coppinazzo esagerato: “Brutto picio, che cazzo ci fa un basamento dell’Enel in mezzo al bosco”…..
“Cazzo scusa, ero soprappensiero!” ha risposto