Pleasure to be Teo (Vita da Teo)

Oggi vorrei parlarvi di un personaggio mitico. Già in passato ci siamo occupati di personaggi storici: Toro Seduto, Hitler, Raffa, Gesu o Pecoraro Scania…. Oggi è la volta di Teo. Una personalità che tutti voi conoscete, ma come si svolge una giornata tipo del giovane briccone-fotomodello borgomanerese?
Alle otto suona la sveglia per Teo,mentre è ancora abbracciato alla bicicletta da crono di Ullrich (Teo non ha un orsacchiotto), ma essendo un pigrone si riaddormenta nel primato europeo di 2,15 secondi… in questo caso entra in azione il gigantesco cane San Bernardo che la madre di Teo ha assunto come badante del figliolo. Questo lo veste, lo pettina, gli cucina la colazione, ciocorì con le verze (di cui va ghiottissimo….il cane, ma d’altra parte cazzi suoi… se non gli sta bene se la fa da sola) e gli fa dire le preghierine. Prima di uscire Teo dedica una preghierina a Savo Milosevic (protettore della salute), una a Adrian Mutu (protettore delle persone care) e una a Zoratto (protettore delle scommesse con Bet&Win). Una volta arrivato in ufficio e aggiornatosi con i giornali (Stampa, Milano Finanza ma soprattutto Guerin Sportivo e la Programmazione di Sky), il capo gli spiega pacatamente le attività che dovrà svolgere nell’arco della giornata….dopo mezz’ora solitamente si stufa e gli dice “Senti ti imposto io il navigatore…. Vai dove ti dice la voce” se poi non è molto reattivo quel giorno (solitamente dopo una sconfitta del Parma, quindi tutti i lunedi da 5-6 anni) gli dice “Senti tienimi in mano questo foglio fino alle 5 e siamo a posto così…”. Verso le 11.30 si rende conto di non avere una partita di calcetto organizzata per quelle sera, manda 2-3 sms… finchè, stufatosi, chiede a Badu se vuol giocare e se può portare 7-8 persone. Giunto a sera mangia davanti alla tv guardando Eurosport canale Teo, se è giovedì fa pipì (bevendo 3-4 bicchieri d’acqua al mese non ha grandi necessità) e può correre a giocare a calcetto….dove si piazzerà fermo immobile in un punto del campo, aspettando che un pallone gli passerà vicino, e tirandolo fortissimo in una direzione del campo assolutamente casuale. Poi torna a casa con la morosa, ma sia ben chiaro…Lei dorme sul divano… Lui, lei e la bici di Ullrich non stanno tutti e tre sul letto…