Me ugly? No, I am otherwise beautiful

Come molti dei miei lettori sanno per vita vissuta, la vita del cozzone (o più politically correct dei “diversamente belli”) non è facile. Oltre a dover sopportare una vita sessuale pari a quella di uno scoglio, ci sono un quantitativo innumerevole di effetti secondari: le sirene delle macchine scattano al tuo passaggio, la vocina femminile del pedaggio automatico autostradale ti dice “E adesso fuori dalle palle brutta merda!”, quando sei a passeggio nei boschi i cacciatori tendono a spararti, quando fai la vigna i cacciatori tendono a spararti, quando fai la spesa al Carrefour i cacciatori tendono a spararti e le cassette postali tendono ad esplodere.
Così ho deciso di rivolgermi ad un chirurgo plastico, che mi ha dato delle opzioni su come avrei potuto diventare, alla fine di una lunga cernita il ballottaggio era tra Johnny Deep o una fioriera, ma ho scelto l’attore perché non volevo esagerare. Ma dopo il preventivo (3 milioni + la comproprietà di Pandev) ho capito che mi sarebbe costato molto meno dare dei soldi a Johnny Deep per farlo andare in giro a dire che è me. Così alla fine mi sono affidato ad una carrozzeria per questo lavoro, che per una cifra molto più onesta (200 euro + una figurina di beccalossi) mi rifanno labbra, contorno occhi, zigomi, cerchi in lega e mi tolgono un graffietto che avevo fatto un paio di anni fa posteggiando. In più, offerta della ditta, 10 minuti di lampada nel forno della carrozzeria.
Il risultato non è stato eclatante…. non sono diventato il nuovo Brad Pitt, piuttosto che il nuovo Raul Bova o un bellone alla Nino Frassica…. Ma per lo meno ora la gente per strada mi dice “Cos’è quella cosa li? Boh vista da qui direi una Saxo”… quindi sono soddisfatto, devo solo stare attento quando rimango a lungo su un marciapiede che i vigili non vengano a rimuovermi.